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Pubblicato: 15/11/2021

Etichetta Ambientale Digitale per la cosmetica

L'etichetta digitale risolve l'obbligo di legge senza modificare i packaging, sfruttando il codice a barre.

L’innovazione, lanciata da Junker app, consente ai produttori di adeguarsi istantaneamente all’obbligo di etichettatura ambientale. Basta inquadrare con lo smartphone il codice a barre per avere accesso alla scheda prodotto e consultare le informazioni di smaltimento geolocalizzate per ogni Comune italiano. Mancano pochi mesi al D-Day dell’etichettatura ambientale: dal 1 gennaio 2022 entrerà in vigore l’obbligo, introdotto dal D.Lgs. n. 116/2020, di inserire sui packaging tutte le informazioni per facilitare la raccolta, il riutilizzo, il recupero e il riciclaggio degli imballaggi. Per aiutare gli operatori a cogliere a pieno questa sfida,Junker, l’unica app per la raccolta differenziata validata e geolocalizzata a livello nazionale, ha messo a punto un’alternativa altamente innovativa alle etichette cartecee. Si chiama EAD, acronimo di Etichetta Ambientale Digitale, ed è la prima soluzione studiata per dare un’estensione digitale alle informazioni di smaltimento e di sostenibilità stampate sugli imballaggi.

COME FUNZIONA

L’Etichetta Ambientale Digitale sfrutta un elemento già presente su tutte le etichette: il codice a barre. Il suo vero patrimonio è costituito dall’esclusivo database di Junker app, che contiene tutte le informazioni sui materiali e le regole di smaltimento di oltre un milione e mezzo di prodotti di consumo. Ai produttori dunque non resta che inserire sul proprio packaging una breve frase, che inviti a scaricare gratuitamente Junker e usarla per leggere il codice a barre del prodotto. Con un semplice blip, i consumatori saranno a quel punto in grado di visualizzare su smartphone, in tempo reale, l’etichetta ambientale digitale dell’imballaggio che hanno tra le mani.

CHE COSA CONTIENE EAD

Questa soluzione consente di superare i limiti fisici di un’etichetta cartacea, andando molto oltre i requisiti indicati dalla legge e dalle linee guida di CONAI. All’interno della scheda prodotto, i cittadini trovano indicati le componenti dell’imballaggio e i materiali di ogni componente, compresi di sigle e legenda Non solo: sfruttando il GPS degli smartphone, l’etichetta digitale di Junker è in grado di dare anche le informazioni di conferimento geolocalizzate per ogni Comune italiano. E consente ai produttori di inserire, in via opzionale, ulteriori contenuti informativi per valorizzare il proprio impegno aziendale sul fronte della sostenibilità.

PERCHE’ SCEGLIERE UN’ETICHETTA DIGITALE

L’etichettatura nel settore cosmetico ha delle specificità. Già da qualche anno, infatti, la normativa è intervenuta ampliando le informazioni di prodotto che devono essere necessariamente inserite sul packaging. Oggi l’accresciuta sensibilità dei consumatori per i temi ambientali e la nuova normativa sull’etichettatura ambientale hanno però reso l’imballaggio l’elemento centrale per comunicare la reale sostenibilità di un alimento, un vino o una bevanda. Per adeguarsi alla norma, gli operatori devono risolvere difficoltà tecniche non banali, derivanti dalla complessità e dalle dimensioni (spesso ridotte) degli imballaggi dei packaging cosmetici, oltre che dal gran numero di informazioni obbligatorie. “Il digitale - sottolinea Noemi De Santis, responsabile comunicazione di Junker app - ci viene per fortuna in aiuto.Totalmente sdoganato e, anzi, caldeggiato dalla UE, dal MITE e da CONAI, rappresenta una soluzione smart e offre molti vantaggi in più di un’etichetta cartacea”. È infatti più economico, non occupa spazio sul packaging, consente di geolocalizzare le informazioni di smaltimento, è aggiornabile istantaneamente e disponibile in più lingue. “L’EAD di Junker - prosegue De Santis - è stata inoltre progettata per essere usabile davvero da tutte le categorie di consumatori. Il sistema è talmente intuitivo e immediato che anche i non nativi digitali, come gli anziani, ormai abituati agli smartphone, arrivano subito a considerarla naturale”. “Naturalmente è importante avere la certezza dei contenuti erogati: bisogna scegliere fonti informative specializzate e con esperienza. La raccolta differenziata è un argomento complesso. E, per di più, non esistono regole generali, perché le disposizioni variano da Comune a Comune. Per offrire indicazioni di smaltimento attendibili e sempre aggiornate, è necessario dunque affidarsi a canali di comunicazione stabili”.

Ufficio stampa:

Ambra Murè

ufficiostampa@junkerapp.it

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